IL BLOG DEI FULMINEI

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sabato 30 gennaio 2010

LA NEVE,I 16KM,MISTER DIABOLIK "ALBA"..





IERI SERA,QUI,DA NOI,ABBONDANTE NEVICATA,DURANTE LA NOTTE,INDI PER CUI,QUAL MIGLIOR COSA,SE NON,CORRERCI SOPRA,A TUTTO STO MANTO BIANCO DI DIO?

OGGI HO IN PREVISIONE UN USCITA DI 14KM A 4E40,MA,LE GAMBE,ANCORA MI DOLGONO,DECIDO,DI CORRERE UN 15 SECONDI PIU' PIANO,IN MODO TALE DA RILASSARE LE GAMBE,IN VISTA DEL LUNGHISSIMO RABBIOSO DI DOMANI MATTINA.

RITROVO CON ALBA,CHE TORNA,DOPO UNA TRIBOLATO PERIODO,BRONCHITE-MALDISCHIENA,ASSIEME A LUI,DAVIDE,DETTO "SKA",LI RAGGIUNGO DA CASA MIA PERCORRENDO I PRIMI 3KM E 900MT AD UN BUON RITMO,4E33,POI I SUCCESSIVI KM,CAMBIO ANDATURA,ALBA E' ANCORA ACERBO DI PREPARAZIONE,QUINDI,LO ASPETTIAMO,TENENDO I 5 AL KM PER UNA DECINA DI KM.

RITORNO VERSO CASA DOPO AVER SALUTATO ALBA E SKA,AUMENTANDO UN PO,MA SENZA FORZARE,DOMANI SON 30KM DA FARE.

15,56KM IN 10RA E13,MEDIA 4E49

BRESSDICORSA,TABELLA JOLLY ROGER,GENNAIO 2010

mercoledì 27 gennaio 2010

E NON DITE CHE NN VE L'AVEVAMO DETTO!


E' uscito l'articolo su tutto sport. E noi fulminei siamo i tester ufficiali ancora da tempi non sospetti.

Ecco cosa dice:


Dà forza e fiducia, dirige l’energia del nostro corpo e può ovviare agli infortuni
Italia, magnetismo segreto
Si chiama AURA, ha le dimensioni di una monetina, si usa anche nello sci di fondo
Il piccolo oggetto si applica tra la calza e lo scarpone e nel caso dei fondisti anche a metà degli avambracci. Ma non tutti lo reggono La sperimentazione doveva restare top secret sino ai Giochi di Vancouver, ma negli scorsi giorni a Cortina s’è parlato dei risultati ottenuti


PAOLO VIBERTI
CORTINA. La notizia doveva rimanere segreta sino a Vancouver, ma il “ passaparola” sta trasformando un’iniziativa carbonara e utilissima in una realtà di dominio pubblico. E allora usciamo allo scoperto, spiegando quale supporto psicofisico sia in corso di sperimentazione su molte delle squadre azzurre di sci alpino e fondo.

AURA Si chiama Aura e s’ispira al campo magnetico che avvolge il corpo umano di ciascuno di noi. E’ stato ideato soprattutto dall’ingegnere Stefano Maldifassi, 40 anni milanese, ex azzurro e poi commissario tecnico di skeleton, ora facente parte della commissione di ricerca scientifica della Fisi. Le squadre che sinora ne hanno fatto maggior uso sono quelle dello sci alpino maschile, ma anche il fondo lo sta utilizzando.

MONETA Consiste in un piccolo oggetto della forma e dimensioni di una moneta da 20 centesimi di euro, di colore grigio e avvolta da una protezione che si può paragonare a uno strato di cellophan. Tale monetina viene sistemata in punti diversi del corpo umano, prevalentemente sotto la pianta del piede ( soprattutto per gli sciatori) ma anche lungo gli avambracci ( è il caso dei fondisti), esercitando in pratica i principi della magnetoterapia, rappresentando un “ cancello naturale” per lo stesso campo magnetico emanato dal nostro corpo.

RISULTATI A che cosa serve l’Aura? Molto semplice: a ottimizzare l’energia interna. In che modo? Fornendo un maggiore equilibrio sia fisico ( fondamentale soprattutto nello sci) che mentale ( utile in tutti gli sport), restituendo una maggiore consapevolezza dei propri mezzi e quindi spingendo l’atleta a credere in un risultato positivo. Inoltre, favorisce una giusta postura ed evita gli eccessi e i movimenti errati. E’ sempre e comunque vantaggiosa? Ecco il punto: non tutti gli atleti che si sono sottoposti a questo particolare tipo di terapia hanno evidenziato progressi.

PRO- CONTRO Iniziando con il dire che si tratta innanzitutto di una pratica assolutamente lecita e dall’assoluto rigore scientifico, aggiungiamo subito che un azzurro dello sci alpino ne ha tratto giovamento più di altri: si tratta di Davide Simoncelli,
che sino alla passata stagione era afflitto da un persistente mal di schiena che aveva anche fatto pensare a un ritiro anticipato ( « Più di così non posso andare, ma è sfrustrante essere limitato in questo modo dalla schiena! » , disse sconsolato il campione trentino ai Mondiali in Val d’Isère). Simoncelli ha ritrovato continuità di rendimento, riuscendo finalmente a forzare anche in allenamento. Di contro, uno degli azzurri che invece ha buttato via l’Aura dopo un periodo di prova è Christof Innerhofer,
che non solo non è riuscito a incrementare la propria competitività ma addirittura ha fatto registrare un regresso di condizione.

EMICRANIA Anche qualche dirigente e un paio di tecnici hanno voluto testare l’Aura. Alcuni hanno provato soltanto un persistente mal di testa, altri hanno visto raddoppiare la propria energia e il proprio autocontrollo in situazione di stanchezza. Pare invece che il settore femminile dello sci alpino non sia stato ancora testato dall’Aura e questo, secondo alcuni, spiegherebbe un rendimento inferiore alle attese. Chi invece avrebbe tratto ulteriori benefici è Giorgio Di Centa, uomo di punta del fondo maschile.

CELLULARE L’Aura svilupperebbe un tale radiante campo magnetico da influenzare anche la ricezione dei cellulari. Chi applica sul proprio corpo una “ monetina” come quelle citate avrebbe maggiori difficoltà a interloquire con il telefonino. Ciò a ulteriore conferma di una precisa influenza che gli studiosi della Fisi stanno cercando di sfruttare nella giusta direzione. La notizia, lo ripetiamo, è top secret e gli atleti all’inizio della stagione erano stati consigliati a non prefferire verbo con chicchesia. Ma lo scorso week end a Cortina si parlava molto di Aura. E qualcuno era anche infastidito dal fatto che le donne dello sci non fossero state coinvolte.

dove trovare Le solette aura?

SCRIVETE A :www.wi-shop.com

martedì 26 gennaio 2010

PROSECCO RUN 10KM

Ciao presidente, ti giro un piccolo racconto della gara di domenica.Ho evitato di scrivere i cognomi dei protagonisti perchè non so se siano daccordo.comunque questo è il tutto.... I Prosecco Run Vidor, domenica 24.01.10 “La domenica del 10” 10 km da percorrere a tutta, la temperatura alla partenza si aggira sui –4°C, sembra di essere in uno di quei paesi dell’est che si vedevano spesso nei telegiornali ai tempi della guerra fredda. Anni ’80, per chi c’era. Ore 10, via! Al fianco mi ritrovo subito l’amico Marco che sembra in gran forma, Max, Stefano, Elisa e Batman sono dietro mentre Roberto sta già dettando il ritmo nelle prime posizioni.Al secondo km il mio cronometro dice 7’15”, al terzo 10’50”. Faccio due conti veloci e penso che stiamo andando…. Da li fino all’ottavo km c’è di tutto. Prato ghiacciato, sentieri, bosco, salite e discese da montagne russe. L’organizzazione ha fatto un lavoro egregio segnalando gli ostacoli dove i corridori potrebbero inciampare. Il percorso è molto, molto bello. Duro e allenante, tanto che in certi punti sembra un cross. Per gli ultimi due km si torna sull’asfalto che adesso sembra liscio e scorrevole come un tappeto da palestra. Sono rimasto da solo e decido di percorrere l’ultimo tratto in progressione, immaginando il gonfiabile verde del traguardo. Ma si sa, nello sport le sorprese non finiscono mai. Passo il cartello dei 10 km in 38’53” ma non vedo l’arrivo, non è finita. Bestemmio, non molto a dire il vero, ma un po’ si. Ci sono altri 400 metri, chi corre sa quanto posso sembrare eterni, non finiscono mai. Fino alla fine. Real time 40’39”. Sento la voce dello speaker che scandisce i nomi dei primi dieci arrivati al traguardo. Al sesto posto c’è Roberto, tesserato per la Fulminea da un mese circa. Grande atleta, bravi tutti….anche nel dopo gara. Voto all’organizzazione: 10Voto al servizio pre-post gara: 10Oltre il pasta party e il pacco gara, c’era anche la doccia calda!!!